L’ordinanza del Tar di Brescia di mercoledì 14 gennaio è chiara: rigettato in toto il ricorso di Lombardia Nuoto, società che aveva sollevato eccezioni sull’affidamento della gara d’appalto alla Società Butterfly, risultata vincitrice. Il ricorso aveva di fatto rallentato tutte le operazioni di revamping dell’impianto e quindi ha di fatto tenuta chiusa la piscina nel periodo di maggior afflusso di turistico nel periodo di natale, con evidente danno di immagine ed economico. Ora però il Tar ha dato ragione all’Unione delle Alpi Orobie bergamasche, comune di Edolo: non ci sono presupposti di alcun genere per annullare la gara. Il ricorso presentato da Lombardia Nuoto, che ha comunque perso, costerà in ogni caso al Comune di Edolo: argomento sul quale il primo cittadino invita la gente a prenderne atto e ad attribuirne le responsabilità ai ricorrenti che, secondo la sentenza molto articolata del Tar, non hanno avuto alcun appiglio giuridico possibile. Il nuovo gestore si è assunto impegni molto precisi che riguardano il territorio e le caratteristiche sociali e associative della gestione degli impianti, con particolare riguardo alla piscina, molto apprezzata da tanti appassionati di tutta la Vallecamonica e dai turisti. Entro metà febbraio dovrebbero essere conclusi i lavori di manutenzione straordinaria della piscina quindi dovrebbe esserci la sua apertura definitiva. Intanto la procedura del ricorso al Tar stabilisce per la data dell’11 marzo la discussione del merito della causa.
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