Da una parte l’amministrazione comunale, Prefettura, Questura, Finanza, carabinieri e tutte le forze dell’ordine, impegnate nel fare rispettare la legge. Dall’altra parte i ragazzi del KAG di Pisogne, che dopo lo scioglimento formale del centro sono diventati “i ragazzi di Via Neziole 4 occupata.” In mezzo una questione: è giusto che i ragazzi lasciano lo stabile del comune per fare spazio alle due associazioni di protezione civile? “Si tratta di fare rispettare la legge” secondo il sindaco Diego Invernici che rompe un silenzio che era voluto proprio per non gettare benzina sul fuoco su una questione che di politico non aveva niente. E in questo senso il primo cittadino denuncia la volontà da parte di qualcuno, ad esempio una parte della minoranza che sostiene la protesta, di voler montare un caso politico. “I ragazzi sono stati avvisati, l’amministrazione ha cercato con loro un confronto, la convenzione è scaduta, le chiavi dell’immobile sono state riconsegnate al comune ad occupazione avvenuta, c’è stata l’ispezione dell’Ufficio Tecnico con i carabinieri, la formale denuncia per occupazione abusiva, la richiesta di inagibilità dell’immobile da parte sempre dell’Ufficio Tecnico (il 12 gennaio ad un funzionario dell’Asl sarebbe stato impedito l’accesso per verificare le condizioni igienico e sanitarie) e infine l’ordinanza del sindaco che vieta l’utilizzo dello stabile, fino all’operazione di questo martedì all’alba quando i 4 attivisti presenti all’interno, che hanno opposto una resistenza passiva, sono stati fatti uscire. Via Neziole è quindi stata murata e “riconsegnata alla cittadinanza di Pisogne” come ha affermato il sindaco che ha esposto i fatti alla presenza del comandante della Compagna dei Carabinieri di Breno, dei membri della maggioranza e anche di un consigliere di minoranza, Claudia Zanardini in rappresentanza del gruppo “Passione per Pisogne”. L’amministrazione nel ringraziare Prefetto, il Comandante dei Carabinieri Malvaso, il tavolo tecnico provinciale e tutte le forze dell’ordine, ribadisce la volontà di continuare sulla strada tracciata nel programma elettorale e quindi approvata dalla maggioranza dei cittadini, ovvero, scaduta la convenzione con il Kag, destinare l’immobile alla protezione civile. “Non saranno le intimidazioni a farci cambiare idea”- conclude Invernici.
NON SI PLACA LA PROTESTA
“Contro cultura, contro chi mura, resistere per esistere”. E’ ciò che recita lo striscione che i ragazzi di via Neziole 4 hanno impugnato questo martedì in una manifestazione pacifica davanti al Municipio in risposta allo sgombero di questo martedì mattina. “Un dispiegamento di uomini e mezzi sproporzionato per contrastare quattro ragazzi, 3 ventenni e uno quasi 60enne – afferma il loro portavoce Federico – e uno spreco di soldi pubblici”. Non ci credono i manifestanti che non si tratta di una questione politica e accusano l’amministrazione di volerli cacciare con ogni pretesto.”La manifestazione di sabato pomeriggio alle 14.30 nella pizza di Pisogne è quindi confermata e la loro azione di protesta non si ferma.
dal giornale online: Più Valli TV – News
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