Il lavoratore licenziato è di Tavernola e ha prestato ben 38 anni di servizio presso il cementificio di Tavernola. In sua difesa e a sostegno dell’azione di sensibilizzazione svolta dalle RSU è scesa in piazza anche l’amministrazione comunale per “un provvedimento” – affermano Il Gruppo consiliare di maggioranza “Insieme per Tavernola” e quello di minoranza “Progetto Tavernola” –  Senza precedenti che preoccupa tutta la comunità tavernolese e non solo i lavoratori. Ora al cementificio di Tavernola, quale sarà il clima lavorativo? si potrà mai ricucire uno strappo così grave nei rapporti aziendali?”. Sono le domande degli amministratori che difende “un gruppo ristretto di lavoratori che, più esposti degli altri, hanno accettato nella fabbrica il ruolo di portavoce per gli interessi di tutti gli altri.” Questo provvedimento, inoltre, si colloca in un momento particolarmente delicato, in cui Tavernola si sta opponendo alla richiesta di co-incenerimento dei rifiuti nel cementificio, e questo episodio secondo gli amministratori di maggioranza e minoranza di Tavernola – “fa aumentare la preoccupazione e la tensione di tutta la comunità.”

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