La proposta di riforma della sanità lombarda approvata prima di Natale dalla giunta regionale, se da un lato salvaguarda l’Asl di Valle Camonica e del Sebino con l’accorpamento con l’Azienda Ospedaliera della Valle Camonica e la creazione dell’Asl della Montagna, dall’altro lato, secondo la Cisl Brescia- Valle Camonica, impone delle domande: “la Valle Camonica non è tutta montagna” – afferma Francesco Diomaiuta. “Cosa succede da Breno in giù? Come sarà l’asl di montagna, come si articoleranno gli ospedali di Esine e di Edolo rispetto a quelli della Valtellina. Ci sono molti interrogativi da risolvere per riempire di contenuti un principio, quello della sanità di montagna, e serve un confronto aperto con il territorio.”
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