E’ stata fissata la data d’ inizio del processo a carico di Benvenuto Morandi ex sindaco di Valbondione ed, accusato di furto aggravato, falso e truffa aggravata. L’ appuntamento in aula è previsto per il 27 maggio prossimo. Morandi dovrà rispondere, a quasi due anni di distanza dall’ inizio della bufera che lo ha investito. Era il 1 luglio 2013 quando venne rimosso dall’ incarico di direttore di filiale, per i ben noti ammanchi dai conti correnti di alcuni clienti. La citazione diretta a giudizio è stata notificata nei giorni scorsi all’imputato e alle 27 parti offese. Nella fase processuale l’ex bancario dovrà rispondere della sottrazione di ingenti somme di denaro, si parla di oltre 10 milioni  prelevati dai conti di Gianfranco Gamba, e dei suoi famigliari e altri 20 milioni spariti, relativi ad investimenti, falsificando le firme dei correntisti su assegni, bonifici e prelievi, rendicontazioni bancarie fasulle finalizzate a nascondere ai risparmiatori le perdite finanziarie, sottraendo la relativa corrispondenza bancaria, assicurandosi in tal modo anche i proventi derivanti dai premi produzione.  I magistrati avevano chiesto e ottenuto dal gip il giudizio immediato per Morandi e la data era stata fissata al 18 dicembre. Il giudice Raffaella Mascarino, su istanza degli avvocati difensori Angelo Capelli e Maria Laura Andreucci, aveva però dichiarato nulla la richiesta di giudizio immediato formulata dalla pubblica accusa, in quanto i reati contestati prevedevano la citazione diretta a giudizio. Il giudice aveva rispedito il fascicolo sul tavolo dei pubblici ministeri, che hanno provveduto a predisporre il decreto di citazione diretta a giudizio a carico dell’imputato. Ora la nuova data del processo è come detto stabilita al 27 maggio, salvo che la difesa chieda nel frattempo il patteggiamento o il rito abbreviato.

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