Intervento nella notte di venerdì 2 gennaio 2015 intorno alle 1.00 a Montecampione a quota 1.800 al Plan dove un ragazzo di 18 anni, di origini albanesi, che si trovava in un appartamento di vacanza della struttura, per ragioni che non ha voluto spiegare a nessuno, si è spogliato e quindi è uscito sulla neve allontanandosi dagli amici. Dopo qualche tempo è però scattato l’allarme perché il ragazzo non rientrava: sul posto sono quindi giunti i soccorritori del 118 di Camunia Soccorso, i carabinieri della stazione di Artogne ed i tecnici del Soccorso alpino della stazione di Breno della Va delegazione bresciana, i Vigili del Fuoco del distaccamento di Darfo con i colleghi del nucleo Saf di Brescia, mentre alcuni volontari del posto con le motoslitte era uscito a cercarlo verso la zona del goletto di Bassinale entrando anche nella vasta vallata di Alpe Rosello fino alla Malga della Paglia. Il ragazzo era stato avvistato mentre scollinava verso Malga Paglia e quindi è stato di nuovo avvistato di ritorno verso il Bassinale-Plan: a quel punto è stato raggiunto e soccorso. Quindi è stato trasferito all’Ospedale di Esine dove gli sono stati riscontrati sintomi seri di ipotermia con principi di congelamento agli arti inferiori. In mattinata il ragazzo è stato trasferito a Brescia su richiesta della famiglia che abita a Desenzano del Garda e che quindi intende stare più vicino al figlio. Dalle primi indiscrezioni non pare che il ragazzo abbia avuto screzi con alcuno e, stando a quanto detto dagli amici, ma anche dai riscontri oggettivi, non avrebbe abusato di sostanze alcoliche. Il suo gesto appare dunque poco comprensibile: fortunatamente le temperature della notte non era così rigide come nei giorni scorsi, a causa dell’inversione termica. Diversamente il bilancio finale di questa avventura oggi sarebbe decisamente peggiore.

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