A quale mamma non è capitato di sentirsi dare dell’”apprensiva”? La premura in alcuni casi è effettivamente eccessiva, anche se quando si tratta di bambini piccoli, l’attenzione non è mai troppa. Ma c’è un cambiamento nell’atteggiamento dei genitori di oggi rispetto a quelli di ieri: sono più consapevoli dei rischi e dell’importanza della prevenzione. Non che una volta i genitori fossero irresponsabili, ma forse si facevano meno problemi. Quale sia l’atteggiamento più giusto, difficile a dirlo, anche secondo il Dottor Poli, primario di pediatria all’ospedale di Esine, che evidenzia appunto come oggi molti più bambini vengano portati tempestivamente o in via precauzionale in ospedale rispetto al passato. Il Natale è il tempo dei bambini, che devono fare il pieno di amore e famiglia, non certo di cibo e di dolci. Questa la raccomandazione dei pediatri durante le feste: non trattare i bambini piccoli come dei piccoli adulti, quindi cambiando come succede per i grandi, le abitudini alimentari e di sonno, poiché questo può causare disturbi gastrointestinali e stress. All’ospedale di Esine il reparto di pediatria è stato accuratamente addobbato per le feste e medici, infermieri, volontari, non dimenticano mai che hanno a che fare con pazienti speciali. L’ospedale è anche un luogo per fare amicizia e per integrarsi: il 30% delle nascite, secondo il bilancio del primario di pediatria, è rappresentato da bambini extra comunitari, soprattutto nord africani.
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