Una decisione che penalizza ancora una volta la Valle Camonica. Quella presa dalla direzione generale di Arpa Lombardia che con il decreto dell’11 novembre depotenzia dal punto di vista delle competenze e del rapporto con il territorio, il Distretto Arpa di Darfo, inevitabilmente ricadrà sul territorio e sulle amministrazioni che non potranno più avere quel filo diretto con i tecnici dell’Arpa come lo hanno avuto fino ad oggi. Dal primo gennaio cambiano le cose: il distretto Arpa di Darfo, che solo due anni fa aveva ottenuto maggiore autonomia seppur restando alle dipendenze del dipartimento di Brescia e della sede centrale di Milano, dovrà delegare alle sedi di Brescia e Milano le competenze svolte fino ad oggi a supporto del territorio, come bonifiche ambientali, monitoraggio della qualità dell’aria e dell’acqua e altri interventi a supporto delle amministrazioni. A Darfo il Distretto diventerà un APC, ovvero Attività Produttive e Controlli, quindi con la sola funzione di controllo e vigilanza. Le persone che attualmente vi lavorano, 5 tecnici, un amministratore e un dirigente, resteranno, ma dovranno svolgere una mera attività di controllo per lo più su un bacino territoriale più ampio: non solo la Valle Camonica ma anche l’intero lago di Iseo. Una scelta, quella presa dalla direzione regionale dell’Arpa, motivata con un piano di riorganizzazione 2015-2019, necessario per risparmiare risorse in vista dei pensanti tagli del Governo. E come sempre a farne le spese sono i territori considerati marginali come la Valle Camonica. L’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, opera quotidianamente per la prevenzione e la protezione dell’ambiente, affiancando le istituzioni regionali e locali in molteplici attività: dalla lotta all’inquinamento atmosferico ed acustico agli interventi per la tutela delle acque superficiali e sotterranee, dal monitoraggio dei campi elettromagnetici alle indagini sulla contaminazione del suolo e sui processi di bonifica. ARPA è inoltre a disposizione di tutti i cittadini per contribuire ad una corretta informazione su tutte le tematiche ambientali. Si tratta di una realtà importantissima quindi di tutela del territorio e della salute dei cittadini. Ed è per questo che se il destino del distretto Arpa camuno è quello che si delinea, ovvero quello di arrivare ad una chiusura, la Valle Camonica potrebbe sentirne molto la mancanza.

dal giornale online: Più Valli TV – News
Leggi tutto: http://ift.tt/1ACS6NA

Rispondi