Molte le reazioni che si registrano in questi giorni sulla modifica della legge nazionale della caccia 157, che impedisce la compravendita di qualsiasi uccello selvatico, esclusi i volatili di grossa taglia, e che vietando le importazioni dall’estero proibisce di fatto la commercializzazione del tradizionale spiedo con uccellini, piatto tipico bresciano. I consiglieri regionali della Lega Nord presenteranno nella prossima seduta del consiglio, una mozione per chiedere alla giunta di sostenere la mobilitazione dei ristoratori e dei sindaci in difesa di questa tipicità culinaria che per Brescia significa anche indotto economico, aiutandoli anche in tutte le azioni legali possibili. Ad annunciarlo è il capogruppo della Lega Nord in consiglio regionale Fabio Rolfi.   

“SONO ALTRI I PROBLEMI”
In difesa della tradizione gastronomica camuna e dell’economia bresciana si è sollevata una mobilitazione bipartisan con esponenti di diversi partiti a livello locale, provinciale e regionale. La questione è approdata anche in Parlamento e associazioni di impresa, associazioni venatorie e amministratori, hanno invitato i politici bresciani ad attivarsi velocemente nei confronti del Governo. Ma il deputato camuno della Lega Nord ricorda che “lo spiedo è sì una questione di tradizione, di identità e cucina popolare, è anche un vanto della politica, e purtroppo il fatto che ci sia questo accanimento delle associazioni antivenatorie e della politica, porta a risultati paradossali. Io queste persone – continua l’esponente camuno del Carroccio – vorrei vederle però ugualmente impegnate e difendere sempre il made in Lombardia, i nostri prodotti agricoli, in prima linea quando sulle nostre tavole finiscono cibi che arrivano da oltre oceano o dalla stessa Europa e che vengono spacciati come cibi prodotti qui a danno dei consumatori e dei produttori.” 

dal giornale online: Più Valli TV – News
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