«L’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico, dopo una verifica sui comportamenti di Uniacque in tema di tariffazione, trasparenza, applicazione della sentenza della Corte Costituzionale sulle tasse per la depurazione, nove pagine di relazione con elencate un’infinità di violazioni, con delibera del 31 luglio 2014 ha deciso di avviare un procedimento nei confronti della Società orobica per accertare la violazione in materia di servizio idrico integrato per l’adozione di provvedimenti sanzionatori e prescrittivi». Lo scrive Federconsumatori. «Per la conclusione della “pratica” – si legge ancora – i tempi sono abbastanza lunghi: 180 giorni dalla notifica il termine dell’istruttoria, a cui si sommano 90 giorni dal termine dell’istruttoria per l’adozione del provvedimento finale. Quindi, se tutto andrà come previsto i Consumatori dovranno attendere almeno nove mesi per vedere riconosciuti i propri diritti». «Nel frattempo i nuovi Gestori di Uniacque, Presidente, Amministratore Delegato e Consiglieri, cosa intendono fare? – si chiede Federconsumatori che con Adiconsum invita il Consiglio di Amministrazione di Uniacque a sospendere l’applicazione degli ultimi aumenti tariffari sino a che l’Autorità Garante avrà completato l’iter in corso e delibererà i provvedimenti conseguenti.  Uniacque che opera in molti Comuni della Bergamasca, è una società interamente a capitale pubblico, che per decisione unanime dell’Autorità d’ambito di Bergamo, ha ottenuto l’affidamento della gestione in house del servizio idrico integrato.  Il modello di riferimento è quello di un’ azienda nella quale l’ente o gli enti soci esercitino su di essa un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi e la stessa società realizzi la parte più importante della propria attività con enti che la controllano.

dal giornale online: Più Valli TV – News
Leggi tutto: http://ift.tt/1qkQ0Ow

Rispondi