Nella scelta dei privati a cui affidare parte della gestione dell’emergenza si è tenuto conto del prezzo più basso. La quota giornaliera per ogni profugo si aggira attorno ai 35 euro più IVA. Si discostano l’associazione Puerto Escondido l’Altro di Calvagese, con 32 euro, e con 33 euro il Pampuri di Brescia e la Caritas di Darfo. La concentrazione più alta di profghi nelle strutture della provincia è stata assegnata al Niga Hotel di Azzano che accoglierà 36 rifugiati. Il Garda, oltre ai 12 posti di Calvagese, mette a disposizione i 24 dell’hotel La Sorgente di San Felice. La Comunità Fraternità di Ospitaletto offre 15 stanze, sei la Cascina Clarabella di Iseo. In Valcamonica arriveranno 26 che verranno distribuiti fra la Caritas di Darfo le comunità di K-Pax a Cividate, Malegno e Breno. A Brescia saranno quattro hotel a dare accoglienza ai profughi: il Pampuri coprirà 50 posti più altri 40 di primissima accoglienza destinati per lo più a donne e bambini. Qui i profughi soggiorneranno per brevi periodi prima di essere trasferiti altrove.
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