Il Medioevo e il suo fascino. Così il borgo di Gromo ha fatto da cornice alla bella rappresentazione che si è svolta sabato. Un’occasione per riscoprire arti e mestieri di un tempo in un luogo intriso di fascino e poesia. Gromo nel XV Secolo, ha richiamato migliaia di persone presenti nonostante le bizzarrie del tempo. La località dell’ alto Serio, uno dei “Borghi più belli d’Italia” e Bandiera Arancione del Touring Club Italiano,  ha conservato intatto il suo centro storico dal sapore medievale. Famoso nell’antichità per le miniere di ferro e argento e per la fabbricazione di armi bianche, i ricchi monumenti parlano di una storia antica e fiorente: il palazzo municipale del XV secolo, racchiude un ciclo di affreschi dedicato al mercato delle armi, unico in Europa, il Museo delle pergamene e delle spade, di fronte al castello Ginami, con un belvedere mozzafiato . La chiesa parrocchiale è dedicata ai santi Giacomo e Vincenzo, tanto rustica esternamente con la tipica struttura romanica, quanto ricca all’interno di stucchi e opere d’arte barocche. La giornata è stataa un’occasione unica per rivivere tradizioni, costumi e lavori di un tempo passato a conclusione della quale la cena tipica ha riunito tutti simpaticamente a tavola.

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