Il 5 agosto 1989 Ida e Nino Agostino venivano uccisi in un agguato mafioso a Palermo. Erano sposati da poco e aspettavano un figlio. Stavano raggiungendo la casetta a mare della sorella di,lui per festeggiare un compleanno. Ci andarono in parecchi per ucciderli, li crivellarono di colpi, Nino non aveva neppure la pistola d’ordinanza quel giorno di festa. Freddarono prima lui e poi lei, che disse: so chi siete. Corpi crivellati di colpi sparano, e poi spararono e poi spararono ancora. Sogni infranti e una verità che, a 25 anni di istanza, non c’è ancora a causa di omertà di Stato. E’ contro queste ingiustizie che Vincenzo Agostino e sua moglie da allora combattono. Vogliono sapere la verità. Da quel giorno Vincenzo non si taglia la barba, lo farà solo quando questa verità emergere. Oggi, nonostante l’età avanzata lui e la moglie girano l’Italia e chiedono giustizia per Ida e Nino. Chi li ha uccisi e perché. Nino poliziotto del Sisde, insieme ad un collega il 21 luglio 1989 ebbe un ruolo fondamentale nello sventare l’attentato all’Addurra al giudice Falcone. Un pentito di mafia anni dopo disse che Agostino era stato mucchio perché voleva svelare i legami mafiosi con alcuni della questura di Palermo. Dove è la verità. Se lo chiedono anche in Valle Camonica dove il presidio di Libera (l’associazione che lotta contro le mafie fondata don Ciotti) è dedicata proprio a Ida e Nino. Questo martedì a Malegno ci sarà una fiaccolata per ricordarli.

dal giornale online: Più Valli TV – News
Leggi tutto: http://ift.tt/1nkXBbl

Rispondi