
La copertura per la cassa integrazione in deroga per quest’anno sale a 1,72 miliardi. Cioè 320 milioni in più rispetto a quanto previsto dalla legge di stabilità 2014. E 400 milioni saranno disponibili subito, per iniziare a pagare le quote 2014 che molti lavoratori attendono da mesi. L’annuncio arriva dal ministero del Lavoro, dopo la firma, venerdì, del decreto sui nuovi criteri per la concessione dell’ammortizzatore sociale, che ne prevede la scomparsa definitiva a partire dal 2017. Il ministro Giuliano Poletti spiega che si tratta di un ponte verso una nuova politica per il lavoro, ma i sindacati sono tiepidi, soprattutto la CGIL che dice che quelle stanziate non sono risorse in più, sono semplicemente state stornate da altri capitoli, la CISL parla di accoglimento solo parziale delle richieste del sindacato e la UIL, più morbida, di una vera e propria boccata d’ossigeno. Le nuove risorse per la cassa in deroga, comunque, serviranno, sia per coprire alcuni fondi utilizzati per pagare quella del 2013, sia per garantire le risorse per l’anno in corso. Accanto a quello per lo stanziamento di nuovi fondi è stato firmato un decreto ministeriale che definisce nuovi criteri per l’erogazione degli ammortizzatori sociali in deroga. Tra questi, l’impossibilità di utilizzare la Cig in deroga in caso di cessazione dell’attività aziendale, l’incremento dell’anzianità aziendale necessaria per accedere agli ammortizzatori, la limitazione ad 11 mesi per il 2014 e a 5 mesi per il 2015. Uno schema che secondo i sindacati non offre sufficienti garanzie per l’anno prossimo.
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