Alcuni sono tornati, di molti rimangono lettere e scritti a parenti e amici, di tutti resta il ricordo di una generazione che è andata altrove per trovare lavoro e consentire così a chi è rimasto di continuare a vivere nella propria terra. Sono gli emigranti di Angolo Terme che vengono ricordati dagli Alpini del locale gruppo con un récital speciale, dal titolo forte di “turnà ‘ndré”, i ritorni, oi nostoi dell’Odissea, per non lasciare cadere il legame con le radici profonde di chi, laico o religioso, ha portato Angolo e la terra camuna nel cuore, nel lavoro, negli occhi, nella speranza in tutto il mondo. La serata è caratterizzata dalla presenza di testimoni, figli e parenti di emigranti, che leggono alcuni scritti molto toccanti, accompagnati da alcuni canti eseguito da un grande coro di 60 uomini, cantori della terra camuno-sebina, dei Coro La Pineta di Costa Volpino e Vallecamonica di Darfo Boario Terme, che ricorderanno anche un’altra grande emigrazione. Quella di chi, partito da queste terre, ha portato il vangelo nel mondo. Emigranti del vangelo, titola una bella pubblicazione di Gente Camuna: ed è proprio questi emigranti, partendo da loro, che si vuole rendere omaggio anche al nuovo parroco di Angolo, Mazzunno, Terzano e Afurro, emigrato in terra camuna dalla pianura bresciana. L’inizio della serata è alle ore 20.45: per l’occasione, visto l’argomento e la serietà con cui è stato trattato. Il parroco ha concesso l’uso della Chiesa parrocchiale come luogo di ritorno di tutti coloro che sono andati lontani nel mondo.

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