L’Amministrazione comunale di Breno prende provvedimenti in seguito all’orribile gesto compiuto su uno dei suoi pascoli da due allevatori, padre e figlio, ai danni del loro cane. Il sindaco Sandro Farisoglio revoca il contratto d’affitto dell’alpeggio, stipulato con l’azienda agricola detenuta da chi è stato individuato dagli inquirenti per aver compiuto il fatto; per non danneggiare ulteriormente il bestiame e lo stesso pascolo, l’attività potrà continuare a essere svolta in loco sino a settembre, dopo di che si concluderà definitivamente. La proroga della permanenza di un mese è dovuta esclusivamente al fatto che non è possibile organizzarsi in maniera diversa e per evitare due ulteriori danni: costringere gli animali a trascorrere l’ultimo periodo estivo nelle stalle di fondovalle, arrecando loro dei disagi, e compromettere il suolo prativo, che se non pascolato si rovinerebbe.  Nel caso in cui l’allevatore venisse condannato, non gli verrà più concesso in gestione l’alpeggio comunale negli anni a venire. In attesa delle decisioni della magistratura, l’Amministrazione brenese ha già deciso che, qualora ne scaturisse un giudizio, si costituirà parte civile per la tutela dei propri interessi. Nel frattempo, il Comune ha già dato disposizioni al settore Veterinario dell’Asl affinché svolga dei controlli accurati sullo stato di salute e sul trattamento di tutti gli animali posseduti dall’azienda agricola, chiedendo di ricevere un dettagliato rapporto nel più breve tempo possibile. Infine, il sindaco ha disposto l’annullamento della “Gara dei cani da pastore” che da anni si svolge il 16 agosto nel territorio comunale di Cadino della Banca, nei pressi del Crocedomini. Il contributo da mille euro previsto a sostegno dell’organizzazione della manifestazione sarà dirottato e devoluto a un’associazione che tutela e cura gli animali, in particolare i cani.

dal giornale online: Più Valli TV – News
Leggi tutto: http://ift.tt/1nbo8YK

Rispondi