RECUPERATO UN 24ENNE A MONNO

Si concluso alle 4:00 di questa mattina l’intervento cominciato ieri sera intorno alle 21.00 e proseguito per tutta la notte a Monno. La chiamata di soccorso è giunta per la ricerca di un tecnico di una compagnia telefonica che era in zona per lavori di manutenzione che era salito in zona nella mattinata, lasciando Monno alle sue spalle e dirigendosi verso la postazione telefonica posta lungo il versante idrografico destro della valle dell’Oglio in direzione di Incudine. Durante il giorno non aveva più dato segnali della sua presenza e ieri sera, non avendolo visto rientrare, è stato dato l’allarme. Sono subito partite le squadre della V Delegazione Bresciana del Soccorso alpino e speleologico, intervenute insieme con il SAGFS della Guardia di Finanza, i Carabinieri di Edolo e Cedegolo, i Vigili del fuoco di Edolo e Vezza d’Oglio con le fotoelettriche; erano presenti anche tre unità cinofile, due del Soccorso alpino e una del Soccorso alpino della guardia di finanza. È stato prima individuato il mezzo con cui il tecnico aveva raggiunto la zona, precipitato in un dirupo per una settantina di metri, poi la persona, un ragazzo di 24 anni di Arcore, che si trovava poco distante ed era ferito. Il recupero è stato complesso, sono state necessarie diverse calate, per un totale di circa 400 metri. Il giovane è quindi stato accompagnato all’ambulanza del 118 che stazionava in zona ed è stato trasportato all’Ospedale di Esine da dove in mattinata è stato trasferito in neurochirurgia a Brescia. L’operazione si è svolta in notturna, in ambiente ostile, e quindi si è trattato di un intervento particolarmente tecnico, che ha impegnato in totale una quarantina di persone. Rimane da valutare il recupero dell’auto finita nella scarpata: infatti la valutazione ambientale di eventuali rischi e di oli combustibili sversati nel terreno non può essere sottaciuta. Il recupero potrebbe essere molto più difficoltoso e costoso di quanto prevedibile, ma dovrà essere fatto.