Scia di sangue sulle strade della Bergamasca. Due gli incidenti costati la vita ad altrettante persone. I fatti si sono verificati a Colere pochi minuti prima delle 23 di sabato 5 novembre, anche se la tragedia con ogni probabilità è successa un paio di ore prima e Ponte Nossa alle 23.20. In Valle di Scalve una vettura, per cause ancora da chiarire, potrebbe essere stato un malore o il fondo stradale reso particolarmente viscido dalla pioggia, finiva nella scarpata sottostante al tratto di collegamento tra la località “Sponda” e il Passo della Presolana. Sono stati i conducenti di alcune auto in transito ad accorgersi di quanto accaduto e attivare la macchina dei soccorsi. Sul posto giungeva un’ ambulanza della Croce Rossa di Vilminore, l’ automedica e un equipaggio dei Vigili del Fuoco di Clusone. Inutili i tentativi di soccorrere l’ 82enne rimasto imprigionato tra le lamiere del mezzo. L’ uomo Bruno Ferrari, appartenente alla famiglia di ristoratori che da tre generazioni a Dorga della Presolana gestisce il Risol, si apprestava a trascorrere la serata di sabato 5 novembre in Valle di Scalve.
Un volo di una ventina di metri, che non gli ha lasciato scampo.
Difficili le operazioni di recupero del mezzo, compromesse dalla pioggia battente che non ha concesso tregua. Si rendeva necessario il blocco della circolazione per consentire il regolare svolgimento delle operazioni di soccorso e recupero della vettura incidentata, regolamentate da una pattuglia di carabinieri della Compagnia di Clusone. A distanza di una mezz’ ora circa, dalla segnalazione di intervento del 118 in Presolana, i sanitari, in questo caso si è trattato dei volontari della Croce Verde di Colzate e del Corpo Volontari Presolana, raggiungevano Ponte Nossa, dove in via Provinciale, all’ altezza della stazione di servizio Agip, Pietro Lorini, 72enne del posto perdeva la vita, dopo essere stato investito da un settantenne alla guida del proprio mezzo. Da una prima sommaria ricostruzione, sembrerebbe che la vittima stesse facendo rientro a casa, quando accusato un improvviso malore, finiva a terra a ridosso del marciapiedi, nel preciso istante in cui sopraggiungeva l’ auto del compaesano che nulla poteva per evitarlo.

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